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Kunstmuseum Lugano - Villa Malpensata


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Hans Richter: Il ritmo dellÂ’avanguardia

31.08.2014 - 23.11.2014

Figura di spicco dell’avanguardia del secolo scorso Hans Richter (1888–1976) ha esercitato il suo talento e la sua creatività in un’infinita varie­tà di campi –dalla pittura al disegno, dal cinema alla scrittura, dall’editoria all’insegnamento– battendosi sempre strenuamente per affermare i valori di quella rivoluzione modernista che ha segnato in maniera indelebile la prima metà del Novecento. La sua lunga e movimentata esisten­za è strettamente intrecciata alle vicende stori­che e artistiche del secolo scorso e lo hanno vi­sto collaborare e dialogare con alcuni tra i principali esponenti dell’arte di quel tempo, da Duchamp a Malevič, da Theo van Doesburg a Schwitters, da Max Ernst a Sergej Ėjzenštejn. Dopo gli esordi espressionisti nella Berlino dei primi anni dieci, tra il 1916 e il 1918 Richter è sta­to tra i primi protagonisti del Dadaismo zurighe­se, mentre negli anni immediatamente succes­sivi, avvicinatosi al Costruttivismo, è stato uno dei pionieri del cinema astratto, per poi prose­guire la sua ricerca cinematografica in ambito surrealista. Costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti dopo l’avvento del nazismo, Richter è di­ventato, grazie alla sua attività di insegnante, una figura di riferimento per la nascita del cine­ma indipendente americano e, attraverso libri e mostre, ha contribuito in maniera decisiva a ri­scrivere nel dopoguerra la storia delle avan­guardie del primo Novecento. Ricca di quasi 200 opere, tra pitture, disegni, fo­tografie, film, libri e riviste, la mostra rappresen­ta un’occasione unica per riscoprire l’opera di questo artista che ha trascorso gran parte dei suoi ultimi vent’anni di vita a Locarno e di cui nella collezione del Museo Cantonale d’Arte so­no conservate alcune opere capitali, tra cui la versione originale del grande rotolo Rhytmus 23. La mostra nasce nell’ambito di una collaborazio­ne con il County Museum di Los Angeles e il Centre Pompidou di Metz.

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